*A conclusione della fase 2023 del Sinodo*.
"La *Relazione di sintesi* non riprende o ribadisce tutti i contenuti dell’Instrumentum laboris, ma rilancia quelli ritenuti prioritari. Essa non è in alcun modo un documento finale, ma *uno strumento al servizio del discernimento che dovrà ancora continuare*.
Il testo è strutturato in *tre parti*. La prima delinea *“Il volto della Chiesa sinodale”*, presentando i principi teologici che illuminano e fondano la sinodalità. Qui lo stile della sinodalità appare come un modo di agire e operare nella fede che nasce dalla contemplazione della Trinità e valorizza unità e varietà come ricchezza ecclesiale. La seconda parte, intitolata *“Tutti discepoli, tutti missionari”*, tratta di tutti coloro che sono coinvolti nella vita e nella missione della Chiesa e delle loro relazioni. In questa parte la sinodalità si presenta principalmente come cammino congiunto del Popolo di Dio e come dialogo fecondo di carismi e ministeri a servizio dell’avvento del Regno. La terza parte porta il titolo *“Tessere legami, costruire comunità”*. Qui la sinodalità appare principalmente come un insieme di processi e una rete di organismi che consentono lo scambio tra le Chiese e il dialogo con il mondo.
In ciascuna delle tre parti, *ogni capitolo raccoglie le convergenze, le questioni da affrontare e le proposte emerse dal dialogo*. Le convergenze identificano i punti fermi a cui la riflessione può guardare: sono come una mappa che consente di orientarci nel cammino e non smarrire la strada. Le questioni da affrontare raccolgono i punti su cui abbiamo riconosciuto che è necessario continuare l’approfondimento teologico, pastorale, canonico: sono come degli incroci sui quali occorre sostare, per capire meglio la direzione da prendere. Le proposte indicano invece possibili piste da percorrere: alcune sono suggerite, altre raccomandate, altre ancora richieste con più forza e determinazione.
*Nei prossimi mesi le Conferenze Episcopali e le Strutture Gerarchiche* delle Chiese Orientali Cattoliche, facendo da raccordo tra le Chiese locali e la Segreteria Generale del Sinodo, svolgeranno un ruolo importante per lo sviluppo della riflessione. A partire dalle convergenze raggiunte, sono chiamate a *concentrarsi sulle questioni e sulle proposte più rilevanti e più urgenti*, favorendone l’approfondimento teologico e pastorale e indicando le implicazioni canonistiche.
Portiamo nel cuore il desiderio, sorretto dalla speranza, che *il clima di ascolto reciproco e di dialogo sincero* che abbiamo sperimentato nei giorni di lavoro comune a Roma si irradi nelle nostre comunità e in tutto il mondo, a servizio della crescita del buon seme del Regno di Dio".
https://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2023/10/28/0751/01653.html