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Siamo stati uniti nella preghiera e nell'ascolto della Parola del Vangelo: grazie!
Qui trovate lo schema della meditazione.
Buon cammino!
don Chisciotte Mc
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Ti offro, Signore, il mio lavoro quotidiano.
come collaborazione all’opera creatrice di Dio Padre,
e della società.
più umano e cristiano
perché aiuti tutti a ritrovarci fratelli.
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«[Nella vita eterna] mia moglie, piuttosto che mia, sarà la sposa di Dio. Posso accettarlo senza gelosia. In questo senso, non mi sento in concorrenza. Quell'unione alla sorgente è la condizione per cui possiamo essere più profondamente l'uno per l'altro.
Ma c'è qualcosa che mi fa tremare. Là, il grado d'intimità non sarà più finizione dello spazio, ma dell'amore. Più vicino a mia moglie sarà l'uomo che l'avrà maggiormente amata.
Sarò io? Se quaggiù la possiedo come un proprietario, con sazia indifferenza, un altro può pregare per lei e prendersi segretamente cura di lei nella sua solitudine: è il suo volto che, nel nuovo giorno, le sembrerà il più coniugale, ed ella sarà più con lui che con me.
Il dogma di un simile paradiso, lo confesso, non mi dà grande conforto. Ne avrei fatto volentieri a meno. Recalcitro davanti a tale pungolo. La sua prospettiva di gloria è una scheggia nella carne».
Fabrice Hadjadi, Mistica della carne. La profondità dei sessi, 188-189
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di Franco Cardini
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«Non gli oppositori, non le ideologie avverse al cristianesimo, non quelli che stanno sull'altra sponda, non sono loro i più grandi nemici. I maggiori nemici sono i cristiani che si sono seduti, che si sono fatti una religione a modo loro».
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Il valore profetico della misericordia. Quei gesti che testimoniano la grandezza della vita
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Anche il Piccolo Principe legge la Bibbia
di Alessandro Zaccuri
(...) Interessante senza dubbio "Il Piccolo Principe commentato con la Bibbia" (editrice Ancora). Traduce, con bella misura, Vincenzo Canella, mentre il vasto apparato di note e citazioni è allestito da Enzo Romeo, che nel 2012 aveva pubblicato presso lo stesso editore un suggestivo profilo spirituale di Saint-Exupéry. (...). «Non ho trovato ciò che cercavo – annotava Saint-Exupéry nella prima stesura di Corriere del Sud –. Era, Signore, qualcosa d’altro, molto lontano, nel fondo di me stesso». Sono questi fondali che Romeo ha deciso di esplorare, allineando una serie impressionante di corrispondenze tra la Scrittura e la favola del fanciullo misteriosamente approdato sulla Terra. Una rete fittissima, che si rivela fin dalla prima pagina del racconto, nella quale l’aviatore-narratore disegna un boa straordinariamente simile al serpente del Genesi così come Michelangelo lo ritrae negli affreschi della Cappella Sistina.
Ma le analogie non riguardano soltanto il bestiario del Piccolo Principe, con le pecore che rinviano alla parabola evangelica del pastore e la volpe che diventa il simbolo della tenerezza di Dio verso l’uomo («Io li traevo con legami di bontà, con vincoli d’amore» è il versetto di Osea rievocato da Romeo). In molti casi la sovrapposizione delle immagini risulta pressoché perfetta. Succede con il personaggio