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Il silenzio ha le sue leggi e le sue esigenze. Il silenzio esige che i campi di concentramento sorgano in luoghi appartati. Il silenzio necessita di un enorme apparato poliziesco e di un esercito di delatori. Il silenzio esige che i nemici del silenzio spariscano all'improvviso e senza lasciare traccia. Il silenzio vorrebbe che nessuna voce - di lamento, di protesta, di indignazione - disturbasse la sua pace. Ovunque risuoni una voce del genere, il silenzio colpisce con tutte le forze e ristabilisce lo stato precedente, ossia lo stato di silenzio.
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Leggi tutto: Una perla di riflessione... a proposito di estraneità.
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Purtroppo loro non fanno che ridere di questa mia fede, ma come posso non crederci?
Io ho visto la Verità, non me la sono inventata, l’ho vista, l’ho vista, e la sua immagine vivente ha colmato la mia anima per sempre».
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Una parola di libertà
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«Spirito di Dio, vieni ad aprire sull'infinito le porte del nostro spirito e del nostro cuore.
Aprile definitivamente e non permettere che noi tentiamo di richiuderle.
Aprile al mistero di Dio e all'immensità dell'universo.
Apri il nostro intelletto agli stupendi orizzonti della Divina Sapienza.
Apri il nostro modo di pensare perché sia pronto ad accogliere i molteplici punti di vista diversi dai nostri.
Apri la nostra simpatia alla diversità dei temperamenti e delle personalità che ci circondano.
Apri il nostro affetto a tutti quelli che sono privi di amore, a quanti chiedono conforto.
Apri la nostra carità ai problemi del mondo, a tutti i bisogni della umanità.
Apri la nostra mente alla collaborazione con tutti coloro che si adoperano per un medesimo fine».
Jean Galot
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«“Integrazione e solidarietà per costruire la storia”, ha detto. Esattamente il contrario di ciò che sta facendo l’Europa sulla questione migranti, la più scottante. (...) “Sogno un Europa – ha detto ancora il Papa – in cui essere migrante non sia un delitto. Costruire Ponti e abbattere i muri". Le parole di Bergoglio, evidentemente, sono state costruite sulla realtà di questi giorni. Una realtà costruita dagli uomini che aveva di fronte e che sembravano sempre più piccoli e imbalsamati sulle loro sedie.
Il Papa non ha avuto riguardi, ha continuato imperterrito, e non solo sull’immigrazione. “L’Europa deve dare ai giovani un lavoro dignitoso e ben pagato, e deve distribuire la ricchezza senza accanirsi sui più deboli”».
Qui tutto l'articolo di Raffaele Masto: http://www.radiopopolare.it/2016/05/il-papa-schiaffeggia-leuropa/?#_=_
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