Un racconto dell'Estremo Oriente così narra:

A un signore scappa un cavallo. Tutti quelli del villaggio si recano da lui per dirgli: “Poverino, come ci dispiace”. E lui: “Chi vi dice che sia un male? È accaduto”.

Il giorno dopo il cavallo torna e porta indietro una mandria di cavalli. Tutti allora vanno da lui dicendo: “Oh, come sei fortunato che hai una mandria di cavalli”. E luì: “Chi vi dice che sia un bene? È accaduto”.

Il figlio il giorno dopo si mette a domare uno di questi cavalli selvaggi, cade e si rompe la gamba. E tutti a dirgli: “Poverino, il figlio con la gamba rotta”. E lui dice: “chi dice che sia un male? È accaduto”.

Si scatena una guerra nell'impero, con la conseguente chiamata alle armi dei giovani idonei, e il figlio non parte perché ha la gamba rotta. E tutto il villaggio: “Che fortuna che ti è ca­pitata”. E il vecchio: “Chi l'ha detto che è una fortuna? È capitata”.

E via dicendo...