Ecco svelato il nuovo logo del nuovo anno pastorale!

         “Molte membra, un solo Corpo”: una espressione tratta dal capitolo 12 della prima lettera di san Paolo ai cristiani di Corinto.

         Avremo modo di presentarne i ricchissimi significati; per ora ci basti questa iniziale e intuitiva considerazione: nella società e nella Chiesa ci sono tanti modi di seguire Gesù, tanti modi di esprimere la fede, tanti interventi a favore dei bisognosi, tanti modi di pregare. Questo è bellissimo!

         A volte, però, questa molteplicità ci disorienta e ci fa disperare della possibilità reale di trovare un punto d’incontro, dei momenti condivisi, dei cammini comuni.

         Quindi siamo invitati a lasciarci dire dallo Spirito Santo quali sono i modi per essere in unità, noi membra di un unico Corpo, la Chiesa, che ha Cristo come testa, centro di interpretazione e di guida dell’intera comunità dei cristiani.

         E’ significativo iniziare l’anno comunitario con alcuni momenti che ci fanno incontrare diverse componenti della realtà di un corpo sociale:

         - l’accompagnamento della crescita: l’oratorio e le sue figure educative; il mondo della scuola e quello dell’università;

         - la funzione educativa dello sport;

         - il ruolo degli anziani (Domenica 5 ottobre);

         - la preghiera che si fa canto (“Canta e prega”, sabato 4 ottobre);

         - la spiritualità di Taizé (6 ottobre).

          Anzitutto riascolteremo insieme le parole di Dio nelle Sacre Scritture, a partire dalla esperienza delle prime comunità cristiane; nella meditazione mensile troveremo consolazione, silenzio, motivi di speranza.

         Riprende il ritmo mensile dell’Adorazione del sabato o della Domenica, con la possibilità di accostarsi al perdono sacramentale.

          Buon cammino nel nuovo anno comunitario, in questa ultima parte del Giubileo, con questo annuncio di speranza: siamo molti, siamo diversi, possiamo essere uniti dietro l’unico Signore Gesù, addirittura “in” Lui!

don Marco