Uno dei più grandi doni che ci sta facendo l’Anno Santo 2025 è *la introduzione nella nostra Chiesa diocesana dei ministri laici istituiti*.

La storia della Chiesa non si è mai fatta anzitutto con i monumenti, con i papi, i vescovi,  preti, i santi o i fondatori (come invece ci hanno fatto credere i libri di storia, le lapidi, le costruzioni); la santità è azione dello Spirito Santo nella vita quotidiana dei discepoli, che condividono in una comunità le gioie e le fatiche della fede.

Tra questi discepoli che servono in modo stabile le nostre comunità, finalmente anche la nostra diocesi riconosce, benedice, incarica alcuni che abbiano una funzione di coordinamento nella comunione.

Le nostre tre amiche e sorelle già svolgono dei compiti importanti nella Comunità Pastorale e nella Chiesa: seguono le catechiste, animano il Gruppo Liturgico, seguono i malati negli ospedali.

Tutto questo è segno di un carisma, che la Chiesa vede, riconosce, sostiene, nutre e indica a tutti noi.

Quando la nostra Comunità Pastorale vorrà indicare le figure che recepiscono, formano e orientano il cammino comune, dovrà guardare sempre più a forme collegiali laicali (non il singolo prete parroco): il Consiglio Pastorale, i ministri istituiti, il Gruppo di Animazione Liturgica, la Commissione di Iniziazione Cristiana e quella di Pastorale Giovanile, la Caritas.

Tutti coloro che vivono in questo territorio (prima e al di là di ogni altra appartenenza) possono e potranno rivolgersi a loro, che con autorevolezza, presenteranno loro le nostre parrocchie, membra di questo Corpo di Cristo.

Ringraziamo la sorprendente Grazia del Giubileo 2025‼

_don Marco_