Torniamo alla cananèa (cfr Mt 15,21-28). «Donna, grande è la ma fede!» Gesù esce gioiosamente sconfitto dalla battaglia verbale. Si arrende di fronte all'arma di cui dispone la donna: la fede. Sì, Gesù si lascia vincere dalla fede. E non può fare a meno di manifestare il proprio stupore, la propria ammirazione, dinanzi alla fede della cananèa.

Lei, determinata a strappare il miracolo a vantaggio della propria figlia, non si è lasciata scoraggiare dall'atteggiamento raggelante del Maestro. Anzi, è diventata sempre più pugnace (un esempio stupendo di umiltà audace e di audacia umile). E riuscita a forzare la porta con un'arma che non possiedono molti di quelli che pure stanno seduti alla tavola dei presunti padroni: la fede.

La cananèa, pur riconoscendo la priorità del diritto di Israele, il privilegio del popolo dell'Alleanza, ha rivendicato una parte almeno (niente più che una briciola) della grazia che Dio accorda... gratuitamente (altrimenti non sarebbe più grazia) a tutti, anche ai pagani. La fede della donna consiste nel riconoscere che il disegno salvifico di Dio non può essere determinato dalle stupide barriere che dividono gli uomini. Nell'intuire che il pane è destinato a tutti.

Nel racconto parallelo di Marco (7, 24-30), Gesù esclama: «Per questa tua parola...».

Tra i miei innumerevoli vizi, non c'è l'invidia (almeno, così mi pare). Però, qui, non posso fare a meno di invidiare questa donna. Cosa non darei per sentirmi dire una cosa simile: "Per questa tua parola...". Di parole il Signore da me ne sente molte, anche troppe. Chissà che almeno una volta, in mezzo al cumulo delle mie tante preghiere chiacchierate, Lui non riesca a scovare "una" parola, quella che gli interessa, che non ha mai sentito. Dopo la quale, posso tornare a casa sicuro. Le mie preghiere, troppo spesso, sono schermaglie inconcludenti, grandi manovre verbali. Gesù preferisce una preghiera che sia lotta vera, aspra. E non desidera di meglio che uscirne sconfitto. Da una parola...

«Avvenga per te come desideri». Quasi Gesù le dicesse: "Donna, sia fatta la tua volontà!". Anche se, almeno per il momento, non era quella di Dio...


Alessandro Pronzato, Le donne che hanno incontrato Gesù, 73