A questa profondità si pone la tradizione riferita da Clemente Alessandrino sulla «grazia paradisiaca» del matrimonio: questa permette, al di sopra della colpa, di vivere ancora sulla terra qualcosa della gioia edenica. Senza l'amore della prima coppia, il paradiso non sarebbe pienamente paradiso; senza la gioia che vibra nella prima parola di Adamo rivolta ad Eva: «Questa è carne della mia carne...» (Gn 2,23), il matrimonio non sarebbe matrimonio.

P. Evdokimov, La novità dello Spirito. Studi di spiritualità, 244