Gli effetti della crisi economica in uno studio elaborato dal Pew Research Center
Negli Usa le mogli ricche e colte salveranno gli uomini
Nei prossimi anni le donne sono destinate a guadagnare più dei loro mariti
Per la prima volta nella storia, gli uomini americani tra i 30 e i 40 anni hanno più probabilità di sposare donne più istruite e in molti casi meglio pagate di loro, che non donne meno istruite e anche meno pagate. Lo afferma il Pew Research Center di Filadelfia, rilevando che in America oltre una moglie su cinque guadagna più del marito e che questa tendenza emersa negli ultimi decenni è destinata a rafforzarsi. Una previsione confortata dal censimento, secondo cui in ben dieci dei quindici settori lavorativi che si espanderanno di più nel futuro le donne sono già i due terzi delle maestranze. E avallata dai dati della crisi economica del 2008 e 2009: ogni quattro nuovi disoccupati tre erano uomini. E' una rivoluzione sociale, dice il Pew Research Center, che cambierà i rapporti coniugali, ed è dovuta al fatto che i laureati alle università, a cui vanno i migliori impieghi, sono ormai in maggioranza donne, il 57% contro il 43% nel 2008. L'istituto nota che nel 1970 il 28 per cento delle mogli aveva un titolo di studio inferiore al marito e il 20 per cento uno superiore, ma che dal 2007 le percentuali si sono capovolte. Sempre nel 1970 inoltre i mariti con mogli meglio pagate di loro erano il 4 per cento, nel 2007 il 22 per cento. Una volta erano rari i casi come quelli di Meg Whitman, l'ex presidente della E bay, e Carly Fiorina, l'ex presidente della Hewlett Packard, donne di affari che guadagnavano più del consorte, ma adesso sono abbastanza comuni. A sentire Paul Fucito, portavoce del Pew Research Center, la moglie colta e ricca sarà la salvezza del maschio Usa. Il maschio, spiega Fucito, ha più bisogno del matrimonio della donna per la propria stabilità fisica, mentale ed economica. Lo dimostrano due dati: l'uomo sposato gode di salute migliore e vive più a lungo di quello celibe; e dal ‘70 al 2007 ha visto aumentare del 60 per cento il proprio stipendio contro il 16 per cento del single. Ma le donne di successo, con una carriera brillante, lamentano che gli uomini si spaventino all'idea di unirsi a loro. Dichiara Syreeta McFeddan, una agente immobiliare di 35 anni: «Il mio ex boy friend mi ammoniva che nessuno vuole sposare una donna troppo potente e indipendente». Il monito non è a prova di bomba: in America cominciano a esserci mariti che fanno la casalinga, badando ai figli e lavorando solo part time, perché la moglie guadagna molto di più. Ma non sarà facile alle donne infrangere il mito dell'uomo “bread winner”, che porta il pane a casa, a cui soprattutto i neri e gli ispano americani, il 30 per cento della popolazione, sembrano legati. Con esso sparirebbe il senso di superiorità del maschio.
Negli Usa le mogli ricche e colte salveranno gli uomini
Nei prossimi anni le donne sono destinate a guadagnare più dei loro mariti
Per la prima volta nella storia, gli uomini americani tra i 30 e i 40 anni hanno più probabilità di sposare donne più istruite e in molti casi meglio pagate di loro, che non donne meno istruite e anche meno pagate. Lo afferma il Pew Research Center di Filadelfia, rilevando che in America oltre una moglie su cinque guadagna più del marito e che questa tendenza emersa negli ultimi decenni è destinata a rafforzarsi. Una previsione confortata dal censimento, secondo cui in ben dieci dei quindici settori lavorativi che si espanderanno di più nel futuro le donne sono già i due terzi delle maestranze. E avallata dai dati della crisi economica del 2008 e 2009: ogni quattro nuovi disoccupati tre erano uomini. E' una rivoluzione sociale, dice il Pew Research Center, che cambierà i rapporti coniugali, ed è dovuta al fatto che i laureati alle università, a cui vanno i migliori impieghi, sono ormai in maggioranza donne, il 57% contro il 43% nel 2008. L'istituto nota che nel 1970 il 28 per cento delle mogli aveva un titolo di studio inferiore al marito e il 20 per cento uno superiore, ma che dal 2007 le percentuali si sono capovolte. Sempre nel 1970 inoltre i mariti con mogli meglio pagate di loro erano il 4 per cento, nel 2007 il 22 per cento. Una volta erano rari i casi come quelli di Meg Whitman, l'ex presidente della E bay, e Carly Fiorina, l'ex presidente della Hewlett Packard, donne di affari che guadagnavano più del consorte, ma adesso sono abbastanza comuni. A sentire Paul Fucito, portavoce del Pew Research Center, la moglie colta e ricca sarà la salvezza del maschio Usa. Il maschio, spiega Fucito, ha più bisogno del matrimonio della donna per la propria stabilità fisica, mentale ed economica. Lo dimostrano due dati: l'uomo sposato gode di salute migliore e vive più a lungo di quello celibe; e dal ‘70 al 2007 ha visto aumentare del 60 per cento il proprio stipendio contro il 16 per cento del single. Ma le donne di successo, con una carriera brillante, lamentano che gli uomini si spaventino all'idea di unirsi a loro. Dichiara Syreeta McFeddan, una agente immobiliare di 35 anni: «Il mio ex boy friend mi ammoniva che nessuno vuole sposare una donna troppo potente e indipendente». Il monito non è a prova di bomba: in America cominciano a esserci mariti che fanno la casalinga, badando ai figli e lavorando solo part time, perché la moglie guadagna molto di più. Ma non sarà facile alle donne infrangere il mito dell'uomo “bread winner”, che porta il pane a casa, a cui soprattutto i neri e gli ispano americani, il 30 per cento della popolazione, sembrano legati. Con esso sparirebbe il senso di superiorità del maschio.
Ennio Caretto