Costruire è una cosa difficile: è lapalissiano: ma è pure lapalissiano che per costruire bisogna sgomberare il terreno dagli impedimenti. E quando non si accettano - oppure ci si fa forza per non accettare - le critiche più elementari col solo pretesto che non si sa bene ancora che cosa sostituirvi, come si può fare accettare un piano positivo, che deve per forza sostituire quello che non si vuol neanche lasciare intaccare? D'altronde, il fatto ricostruttivo è il frutto di un apporto collettivo. Uno spirito aperto e previdente potrà proporre uno schema, una planimetria, ma non si ricostruisce con una sola mano. Vi devono portare tanti un contributo.

don Primo Mazzolari, Lettera sulla parrocchia, 17