«Ti Amo». Ma solo con gli sms
Secondo un recente sondaggio inglese condotto dal sito goodmobilephones.co.uk e basato su 2.137 volontari inglesi con una relazione stabile, il 61 per cento delle persone invia regolarmente e giornalmente al partner un messaggino con la fatidica frase "I love you", ma soltanto il 22 per cento la esprime con la stessa regolarità guardandosi negli occhi. E i maschi tendono a manifestare i propri sentimenti via sms molto più delle donne. Insomma evidentemente il telefonino fa sentire protetti, nasconde le insicurezze e scalda il cuore molto più del classico face-to-face. Uomini e donne trasversalmente lo preferiscono per liberare i propri sentimenti e lasciarsi andare a dichiarazioni romantiche almeno una volta al giorno . L'11 per cento dichiara di messaggiare frasi idilliache e affettuose soprattutto perché si sente in colpa per lo scarso tempo trascorso insieme, il 39 per cento invia sms di amore perché sente la mancanza dell'innamorato/a e un quarto di tutti i volontari lo fa non troppo spontaneamente, più che altro perché “l'altro se lo aspetta e altrimenti si seccherebbe”. Del resto che l'amore ai tempi dei cellulari sia molto cambiato è ormai un dato di fatto. Si riscontra nelle coppie di adolescenti innamorati dell'amore, ma anche nelle coppie più mature e non per questo meno propense a messaggiare frasi roventi e appassionate. Basti pensare alle numerosissime applicazioni per iPhone dedicate a San Valentino, che consentono per 79 centesimi di attingere da un ricchissimo repertorio di frasi poetiche da riversare sul proprio compagno/a, o alla pellicola di Vincenzo Salemme, Sms sotto mentite spoglie, nella quale un marito ancora appassionato iniziava a bombardare la moglie con messaggi da amante (con risvolti comici ed equivoci madornali). L'altro dato che emerge dal sondaggio britannico riguarda alcune differenze significative di genere. Sembrerebbero gli uomini per esempio i più romantici, con una media di tre messaggi d'amore al giorno contro un sms giornaliero da parte delle donne. Forse il sesso forte è diventato più sentimentale o forse semplicemente la spiegazione è in un retaggio ancestrale che vede l'uomo, legato al clichè del duro, un po' più represso nel manifestare le proprie emozioni e dunque il telefonino diventa una valvola di sfogo. Fa riflettere infine la risposta alla domanda “Sei mai stato lasciato con un messaggino?”. Solo il 18 per cento dichiara di aver ricevuto un sms di congedo sentimentale, ma un nutrito 71 per cento delle signore sostiene invece di aver comunicato il ben servito al partner con un semplice e sintetico sms.
Secondo un recente sondaggio inglese condotto dal sito goodmobilephones.co.uk e basato su 2.137 volontari inglesi con una relazione stabile, il 61 per cento delle persone invia regolarmente e giornalmente al partner un messaggino con la fatidica frase "I love you", ma soltanto il 22 per cento la esprime con la stessa regolarità guardandosi negli occhi. E i maschi tendono a manifestare i propri sentimenti via sms molto più delle donne. Insomma evidentemente il telefonino fa sentire protetti, nasconde le insicurezze e scalda il cuore molto più del classico face-to-face. Uomini e donne trasversalmente lo preferiscono per liberare i propri sentimenti e lasciarsi andare a dichiarazioni romantiche almeno una volta al giorno . L'11 per cento dichiara di messaggiare frasi idilliache e affettuose soprattutto perché si sente in colpa per lo scarso tempo trascorso insieme, il 39 per cento invia sms di amore perché sente la mancanza dell'innamorato/a e un quarto di tutti i volontari lo fa non troppo spontaneamente, più che altro perché “l'altro se lo aspetta e altrimenti si seccherebbe”. Del resto che l'amore ai tempi dei cellulari sia molto cambiato è ormai un dato di fatto. Si riscontra nelle coppie di adolescenti innamorati dell'amore, ma anche nelle coppie più mature e non per questo meno propense a messaggiare frasi roventi e appassionate. Basti pensare alle numerosissime applicazioni per iPhone dedicate a San Valentino, che consentono per 79 centesimi di attingere da un ricchissimo repertorio di frasi poetiche da riversare sul proprio compagno/a, o alla pellicola di Vincenzo Salemme, Sms sotto mentite spoglie, nella quale un marito ancora appassionato iniziava a bombardare la moglie con messaggi da amante (con risvolti comici ed equivoci madornali). L'altro dato che emerge dal sondaggio britannico riguarda alcune differenze significative di genere. Sembrerebbero gli uomini per esempio i più romantici, con una media di tre messaggi d'amore al giorno contro un sms giornaliero da parte delle donne. Forse il sesso forte è diventato più sentimentale o forse semplicemente la spiegazione è in un retaggio ancestrale che vede l'uomo, legato al clichè del duro, un po' più represso nel manifestare le proprie emozioni e dunque il telefonino diventa una valvola di sfogo. Fa riflettere infine la risposta alla domanda “Sei mai stato lasciato con un messaggino?”. Solo il 18 per cento dichiara di aver ricevuto un sms di congedo sentimentale, ma un nutrito 71 per cento delle signore sostiene invece di aver comunicato il ben servito al partner con un semplice e sintetico sms.
Emanuela Di Pasqua