L'espressione originaria "nessuno tocchi" si ispira al libro della Genesi: «Il Signore impose a Caino un segno, perché nessuno, incontrandolo, lo colpisse» (4,15).
Da qui l'associazione internazionale "Nessuno tocchi Caino" (www.nessunotocchicaino.it), dedicata alla lotta contro la pena di morte.
Venerdì è apparso l'hashtag #nessunotocchimilano, ma questa espressione ha il sapore di una minaccia: guai a chi tocca chi mi sta a cuore.
Tutto sommato l'espressione non è molto diversa dall'atteggiamento corporativo o "mafioso" o leghista di chi dice: guai a chi tocca "cosa nostra", "famiglia mia", "terra dei padri".
Un abbraccio invece a chi dedicherà energie a rendere più bella e ordinata la propria casa, la propria città, la propria terra,
oggi, domani, dopodomani,
a favore di tutti quelli che la abiteranno.
E quando torneranno gli idioti malviventi, trovino bellezza, efficienza, fermezza, ma anche sapienza e affetto avvolgente,
uniche forze che possano convertire e far cambiare il cuore e la testa.
don Chisciotte Mc