Mio figlio fico che non porta frutti.
Mi fanno un po' sorridere le varie interpretazioni della parabola del vangelo di oggi (Lc 13,6-9).
A me sembra l'atteggiamento comune di una madre, di un padre, di un educatore, di un allenatore... quando si rendono conto che il loro amato figlio non produce frutti. A chiunque consigli: «Raddrizzalo, spostalo, taglialo, ecc.», loro risponderanno sempre: «Dagli ancora un po' di tempo, una chance! Io cerco di dargli ancora un po' di cure specifiche... e poi vedremo».
Lassismo? Se anche ci fosse una punta di buonismo, Dio Padre ci sorprenderebbe con un atteggiamento ancora più benevolo verso i suoi figli che non fanno frutti.
Meno male: io sono uno di quelli!
don Chisciotte Mc
 
«Gesù diceva anche questa parabola: "Un tale aveva piantato un albero di fichi nella sua vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò. Allora disse al vignaiolo: 'Ecco, sono tre anni che vengo a cercare frutti su quest’albero, ma non ne trovo. Taglialo dunque! Perché deve sfruttare il terreno?'. Ma quello gli rispose: 'Padrone, lascialo ancora quest’anno, finché gli avrò zappato attorno e avrò messo il concime. Vedremo se porterà frutti per l’avvenire; se no, lo taglierai'"» (Lc 13,6-9).