«Rivolgendosi ai dottori della Legge e ai farisei, Gesù disse: «È lecito o no guarire di sabato?». Ma essi tacquero. Egli lo prese per mano, lo guarì e lo congedò» (Lc 14,3-4 - dal vangelo della messa di oggi).
Gesù "risponde" col suo gesto salvifico; invocando ancora una risposta dai suoi interlocutori, avrebbe potuto dire: «Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno» (Mt 5,37).
Invece, lo stile diffuso di "pseudo-risposta" è:
1. «No, no, no... cioè, volevo dire sì»;
2. «Sì, sì, sì... ma tanto è no»;
3. «Ti dico di sì, ma potrebbe anche essere un no»;
4. «Va bene un Ni?!»;
5. «Comincia a considerarlo un Sì, poi ti faccio sapere»;
6. «Oggi che numero del mese è? Dispari? Allora propendo per il no... Domani vedremo»;
7. «Sì, sì, sì. No, no, no. Sì, sì, sì. No, no, no» (sulle note della Nona di Beethoven).
Se aspettiamo dai dottori della Legge e dai farisei...
don Chisciotte Mc