(...) Sollevata verso il soffitto, più in alto di quanto non siano i comuni mortali, Tonja sprofondava nelle brume di una sofferenza ormai vinta; come se da lei salisse un'infinita prostrazione.
Emergeva in mezzo alla sala allo stesso modo che in un porto un'imbarcazione appena attraccata e scaricata, che avesse compiuto la traversata del mare della morte per raggiungere il continente della vita con nuove anime emigrate qui da chissà dove.
Anche Tonja aveva appena effettuato lo sbarco di un'anima e ora... (continua - fai il download dell'intero testo)
Pasternak - La donna che ha partorito
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